Spesso al telefono mi sento dire “… mi hanno già contattato e non sapevo cosa dire quindi ho confermato che procedevo con l’altro spedizioniere”, oppure un cliente mi chiama e mi dice “.. io volevo lavorare con voi ma mi ha chiamato un altro spedizioniere e allora ho deciso di procedere con loro”. 

Tutte frasi comprensibili che portano a scrivere qualche riga sul “mandato” in dogana ma soprattutto sulla facoltà di scelta o meno di un importatore/cliente in merito alle operazioni di importazione. 

Partiamo dal presupposto che chi fa il nostro mestiere contatta tantissimi clienti ogni settimana ed è assolutamente normale sentire frasi del genere ma è pur vero che il cliente va anche aiutato a comprendere la situazione seppure a nostro discapito. Partiamo da un nostro assioma personale ovvero “chi paga la dogana decide dove e con chi farla”. 

La frase sopra, secondo il mio parere, chiarisce ad un cliente/importatore cosa possa esigere e pretendere da uno spedizioniere doganale e la esplicherei come domanda che un cliente/importatore deve farsi: La dogana la pago io? 

• Se la risposta è SI, allora non ci piove che chiunque faccia il nostro mestiere debba sottostare alle decisioni del cliente/importatore sul dove la dogana debba essere svolta e con quale soggetto. 
• Se la risposta è NO, allora il cliente dovrà concedere che la dogana venga svolta dove previsto dal soggetto che paga la prestazione e con chi lui abbia deciso debba essere svolta. 

Il mandato che noi spedizionieri doganali inviami ai nostri nuovi clienti è sempre un mandato non esclusivo e come tale non può essere in alcun modo fatto valere nei confronti di un cliente che intenda espletare le formalità doganali con un altro nostro collega in quanto non vi sono proprio i presupposti. 

A tutela dei clienti/importatori posso dire che spesso molti alludono a maggiore velocità, contatti privilegiati con il fornitore, stretta collaborazione con il vettore, per accaparrarsi una spedizione da sdoganare, ma la verità è che siamo tutti nella stessa “barca” e operiamo tutti, o quasi, con le medesime capacità e strumenti e dunque al cliente/importatore posso solo rammentare l’assioma “chi paga la dogana decide dove e con chi farla”.